Speziali alla guida di Api Mantova

Api Mantova ha scelto il nuo­vo presidente: Stefano Speziali, 44 anni, fondatore e presidente della Sagidep srl, azienda di cen­to dipendenti, attiva nel settore della depurazione delle acque.

«Si tratta di una scelta nella continuità  . Il mio impegno pro­seguirà nella linea già tracciata dall’associazione con rinnovato entusiasmo», ha dichiarato Spe­ziali, «contando sull’aiuto e l’e­sperienza del consiglio e dello staff di Api Mantova, che colgo l’occasione di ringraziare sin d’o­ra per la dedizione, umiltà e pro­fessionalità dimostrate ».

Domanda. Qual è il pro­gramma dei suoi primi cento giorni da presidente?

Risposta. Ascoltar e pren­dere contatto con le realtà terri­toriali. Per questo individuerò quanto prima una squadra che mi coadiuvi all’interno del con­siglio. Inoltre mi confronterò con lo staff di Api Mantova per indi­viduare progetti e iniziative: penso per esempio al potenzia­ mento della struttura con inse­rimento di personale, all’am­pliamento dei servizi offerti, sempre più richiesti sia dalle ol­tre trecento aziende associate sia dalle altre e, perché no, a una nuova sede. Tutto questo rima­nendo naturalmente con i  piedi per terra e con la politica dei pic­coli passi.

D. In questo periodo di diffici­le congiuntura economica cosa vede per il futuro delle piccole e medie industrie?

R. Lavorare in modo proficuo: ottimizzare i costi, verificare at­tentamente gli investimenti per fare innovazione e formare continuamente il proprio personale sono gli unici modi che conosco per riuscire a superare le diffi­coltà. Le piccole industrie sono quasi sempre riuscite a oltre­ passare indenni le periodiche crisi economiche. Naturalmente occorre l’impegno di tutti i sog­getti  interessati.

D. A chi pensa quando parla di impegno di tutti?

R. Al governo, naturalmente, ma anche al mondo politico in ge­nerale. Le imprese non hanno bi­sogno di proclami o di provvedi­menti per risolvere la crisi con­ tingente ma di interventi strut­turali e di programma che con­ sentano di consolidare una fidu­cia nel futuro difficile da perse­guire nella congiuntura attuale.

D. Come si pone l’Api nei con­ fronti del territorio?

R. Api Mantova ha una tradi­zione di confronto e collabora­zione con tutti i soggetti impe­gnati per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale mantovano. L’associazione proseguirà sulla consueta logica del costruire e non dello scontro. Per questo è importante la presenza del precedente presidente Sergio Villa nella giunta della Camera di commercio, baricentro del mon­do economico mantovano.

D. Se dovesse pensare a un so­gno da realizzare come presi­dente?

R. Vogliamo riuscire a comu­nicare ai nostri associati l’entu­siasmo che la struttura dell’as­sociazione mette ogni giorno nel suo essere al loro servizio. Per­ché questo è il vero messaggio da trasmettere ai nostri imprendi­tori. Non c’è bisogno di rifonda­re l’associazione: la struttura è valida ed efficace. Ora dobbiamo solo provare a farle fare il salto di qualità necessario per conti­nuare a crescere.

D. È un compito difficile quel­lo della comunicazione con le aziende in un mondo dove que­ste ultime vengono quotidiana­mente bombardate da messaggi di ogni tipo.

R. È vero. Oggi si ricevono forse troppe informazioni e di­venta difficile farsi strada fino al cuore dell’azienda. La co­municazione, l’essere vicino agli associati sarà, come è sempre stato, una delle priorità del pro­gramma di lavoro che ci pre­figgiamo. Sono sempre stato convinto che sia meglio fare che apparire, ma è vero che se non si riesce a comunicare all’e­sterno quanto di buono si fa, si perde una grande occasione. Per questo punteremo a realizzare iniziative e seminari che per­ mettano agli associati di cono­scere sempre più da vicino le attività dell’associazione per creare una sorta di volano po­sitivo che veda un impegno sem­pre maggiore di tutti gli im­prenditori per la loro crescita e per quella della loro casa co­mune. Questo vorremmo esse­re: un luogo di confronto e di opportunità ma soprattutto un’associazione in cui tutti si sentono a proprio agio.

Giacomo Cecchin (Fonte: Api Lombardia News del 22/12/2004)